Tecnica

Paesaggi, Bologna, Venezia, nature morte e figurativo

E’ una pittura d’atmosfera fatta di silenzi, giochi di luce e di ombre, con decise reminiscenze ottocentesche che si collocano nell’ambito del classicismo. Una pittura che predilige gli scorci suggestivi e gli angoli più tipici di Bologna o certe calli di Venezia dove luce ed acqua si fondono in chiarori.

I rii di Venezia da lui dipinti non esplodono con una vivacità di colori chiassosi: pacatamente distendono toni sommessi di un’atmosfera ventilata, dove nel cielo si stracciano lembi di nuvole leggere. Una lama di luce che fende il quadro e dona un pallido oro agli antichi muri scalcinati o una mensola barocca, il tonfo sordo di un remo sull’acqua sono i soli eventi della tranquillità delle sue Venezie.

Il suo amore per la natura ha prodotto opere dove si possono incontrare paesaggi immersi in un clima romantico, le nature morte in particolare i fiori dipinti donano pacate riflessioni, un entusiasmo che si sviluppa in un armonico assemblaggio di emozioni. Le sue rose donano sentimento e amore.

Una nota anche ai ritratti da lui dipinti dove espressioni divengono messaggio di vita, volti soffusi di delicato sentimento, si evidenziano efficaci proporzioni tecniche. Le scene di contenuto sacro sono le sospensioni spirituali e l’intensità delle reazioni di ricerca emotiva che portano il pittore nell’interno della personalità del soggetto raffigurato.

Tecniche usate: olio su tela a pennello e spatola, acquerello.